Le ultime novità sugli incentivi Ecobonus 2024. Esauriti i fondi per le auto usate, ma disponibili nuovi incentivi per taxi e Ncc.
L’Ecobonus 2024 ha visto un rapido esaurimento dei fondi destinati alle auto usate, con un successo travolgente che ha portato al termine delle risorse disponibili. A pochi giorni dall’apertura del programma, sono stati stanziati quasi tutti i fondi, lasciando solo poche centinaia di euro insufficienti per un altro acquisto. Questo risultato dimostra l’elevato interesse degli italiani per i veicoli più sostenibili, spinto anche dagli incentivi statali.
Esauriti i fondi per le auto usate e le moto
L’ecobonus per le auto usate ha registrato un boom di richieste, portando all’esaurimento del plafond previsto. Il contributo, destinato ai veicoli usati Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2 e legato alla rottamazione di auto fino a Euro 4, è stato un importante stimolo per la modernizzazione del parco auto italiano. Tuttavia, al momento, rimangono solo poco più di 900 euro, insufficienti per ulteriori acquisti.
Anche i fondi destinati ai ciclomotori e motocicli non elettrici e ai veicoli elettrici per il trasporto merci sono stati completamente esauriti. Le risorse per camion e camioncini a motore tradizionale contano ancora circa 26 milioni di euro disponibili, mentre per le due ruote elettriche restano circa 14 milioni di euro. Questi dati indicano un interesse crescente verso mezzi di trasporto più ecologici e meno inquinanti.
Al via l’ecobonus per Taxi e Ncc
Da oggi partono gli incentivi dell’Ecobonus per i titolari di licenze taxi e Ncc. Questo nuovo capitolo degli incentivi permette di prenotare contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1, da adibire al servizio taxi o noleggio con conducente. Il bonus, raddoppiato nei limiti del regime de minimis del Regolamento UE n. 2023/2831, è stato introdotto con il DPCM del 20 maggio 2024 e promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Un’ulteriore novità è rappresentata dall’Ecobonus – Retrofit, rivolto a chi desidera installare impianti di alimentazione a Gpl e metano su veicoli di categoria M1. A partire dal 19 giugno 2024, gli installatori potranno accreditarsi tramite l’area rivenditori del sito ufficiale, dove sono disponibili i dettagli della misura e il decreto attuativo del 3 giugno 2024.
Queste iniziative confermano l’impegno del governo italiano nella promozione della mobilità sostenibile, offrendo nuove opportunità a diverse categorie di utenti e contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti.